L'ultima pubblicazione dello storico della Chiesa Jörg Ernesti, pubblicata da Herder, si occupa della politica estera vaticana dal 1870.

La storia degli ultimi 150 anni mostra che i papi hanno in realtà poco potere economico o militare, ma grande influenza politica. Dopo la perdita dello Stato Pontificio nel 1870, il ruolo della Santa Sede come mediatore nei conflitti internazionali è stato modellato. Il servizio alla pace mondiale divenne così la preoccupazione centrale della politica estera vaticana. Le attività umanitarie sono state aggiunte durante le due guerre mondiali. Dal Vaticano II, la diplomazia vaticana si è impegnata per la libertà religiosa e i diritti umani in tutto il mondo. Giovanni Paolo II ha allargato lo spettro attraverso la cooperazione delle religioni del mondo per il bene della pace mondiale. Papa Francesco ha richiamato l'attenzione sulle conseguenze del cambiamento climatico e della migrazione.

Il libro mira a mostrare le linee di continuità tra i papi, ma allo stesso tempo a rendere chiaro il contributo specifico di ogni incumbent alla genesi della politica estera della Santa Sede.

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