Lo Studio Teologico Accademico Bressanone con una nuova iniziativa dedicata a donne e uomini interessati ed impegnati, che si soffermano a pensare, si interrogano e sono alla ricerca di risposte. Le Giornate Filosofiche Brissinesi costituiranno, a partire da quest’anno, ogni anno per tre giorni un luogo d’incontro per le esperte e gli esperti e per il pubblico dove potranno essere svolti approfondimenti e riflessioni congiunti su tematiche attuali che investono in particolar modo la nostra società.

 

La 1a edizione delle Giornate Filosofiche Brissinesi avrà luogo dal 1 al 3 settembre 2022 e sarà dedicata al tema

In bilico? Il riscaldamento climatico quale sfida della società e dell'etica.

L’evento tragico che ha provocato il distacco di un blocco di ghiaccio dal ghiacciaio della Marmolada ha impresso una dimensione di ulteriore attualità alla tematica programmata per la rassegna 2022. Siamo tutti a conoscenza del fatto che il riscaldamento climatico quale sfida della società e dell‘etica ci induca con urgenza alla riflessione e a ricercare nuove risposte ed indicazioni seguendo nuove vie.

Noi professoresse e professori dello Studio Teologico Accademico Bressanone siamo convinti che accanto all’approccio scientifico e tecnico sui cambiamenti climatici sia necessario in via accessoria un dibattito ideologico a livello di società.

Le relatrici ed i relatori, inoltre, si occuperanno con le motivazioni che sottostanno all’emergenza climatica, riferite sia alla visione del mondo che dello spirito che permea la società. Quale idee sul posizionamento dell’uomo nell’universo hanno sortito gravi criticità? Quali valori e quali impostazioni potrebbero indicare una via di salvezza per superare la crisi?

  • La 1a edizione delle Giornate Filosofiche di Bressanone 2022 sarà aperta dalla Presidente della Libera Università di Bolzano Prof.ssa Ulrike Tappeiner. In qualità di biologa parlerà del significato della Biodiversità.
  • Il Prof. Martin Lintner nel suo intervento verificherà l’ipotesi se la visione dell’uomo cristiano, con il suo mandato di dominio, sia responsabile forse anche principalmente per le problematiche legate al clima e all‘ambiente.
  • Il Prof. Markus Moling si interroga sul fatto che l’estetica non sia un valore sottovalutato e se la bellezza del creato possa costituire un impulso per motivare ad una marcia indietro o per un cambio di paradigma. Del resto già Fjodor Dostojewski era convinto che la bellezza salverà il mondo.
  • Il Dr. Leo Andergassen prenderà in esame la figura dell’uomo e le rappresentazioni del creato nell’arte sacrale. Tra le sue riflessioni: qual’era l’atteggiamento die nostri antenati nei confronti della natura, quando le idee sulla visione del mondo e riferite alla religione venivano trasmesse in prevalenza tramite immagini?
  • Il Professore universitario Markus Vogt propone Modelli per una giustizia climatica dalla prospettiva cristiana. Le modifiche dei modelli comportamentali non possono giungere esclusivamente dai singoli, anche le strutture sociali devono essere sottoposte a cambiamenti. Anche le istituzioni possono rivalutare se stesse oltre che mettere a disposizione degli strumenti quali la tassazione Co2, il bilancio sociale, i valori limite, ecc. Quali sono i punti dove poter far leva per i cambiamenti che dovrebbero portarci sulla giusta via? Qual’è la giusta via?

Le Giornate Filosofiche Brissinesi offrono inoltre un programma culturale. Venerdì sera vi sarà un concerto per il quale Giulia Gabrielli, canto, e Franz Comploj, Organo, hanno scelto opere di Hildegard von Bingen, Johann Kaspar Kerll, Abraham van den Kerckhofen, Christian Erbach nonché Canti Gregoriani ed Ambrosiani. Il rapporto fra l’uomo e la natura è spesso tematizzato anche nella musica – così nei brani scelti per questo concerto.

Le Giornate Filosofiche Brissinesi rappresentano per persone interessate e impegnate un’occasione di trasmissione e di scambio di sapere, ricerca creativa di nuove prospettive oltre la politica del campanilismo.