Agnes Heller, una delle più importanti filosofe del nostro tempo, il 12 marzo alle ore 20 terrà una lezione pubblica presso lo STA di Bressanone sul tema "La bellezza della persona buona".

Nata a Budapest nel 1929, sfuggita adolescente alle deportazioni naziste, diviene allieva e amica del filosofo György Lukács, e ne condivide i tormentati rapporti con il partito comunista successivo alla rivolta del '56. Durante il regime di Kádár, la Heller viene progressivamente privata della possibilità di insegnare, di viaggiare all'estero e di pubblicare i suoi libri. Nel 1968 protesta duramente contro l'intervento sovietico in Cecoslovacchia. Le vicende della "Scuola di Budapest" (composta anche, tra gli altri, da Mihály Vajda e György Márkus) vengono rese note all'opinione pubblica occidentale dalla lettera di Lukács al Times Literary Supplement del 1973. Nel '77 Heller lascia infine l'Ungheria per l'Australia, e quindi per New York, ove insegna tutt'ora presso la New School. A seguito della caduta del Muro di Berlino, la Heller ha fatto ritorno in Ungheria, pur non rinunciando al suo insegnamento in America. Il pensiero della pensatrice ungherese si inserisce in un primo tempo nella linea di interpretazione lukacsiana del pensiero di Marx, analizzandone il nesso tra bisogni e valori (il libro "La teoria dei bisogni" è stato uno dei testi più letti e discussi negli anni Settanta anche in Italia e una delle opere filosofiche più importanti del '900). In seguito al trasferimento in Occidente, la filosofa ungherese concepisce tre grandi progetti: una filosofia della Storia, una teoria dei Sentimenti e una teoria della Morale. Da alcuni anni la Heller porta avanti una riflessione sul tema ell'etica che è sfociata nel suo ultimo libro in italiano dal titolo "La bellezza della persona buona".